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Mercato veicoli industriali lieve crescita nel 2023, ma l'elettrico non decolla


Nel corso del tradizionale evento stampa di fine anno l'Unrae, l'Unione nazionale delle Case estere, ha presentato i dati e le prospettive del mercato italiano dell'automotive illustrando un quadro desolante per il settore auto (1,2 milioni di unità perse rispetto al 2021), luci e ombre per il segmento dei veicoli industriali e commerciali.



Complessivamente nei primi undici mesi sono stati immatricolati 146.709 veicoli, facendo registrare un calo del 12,9% rispetto ai volumi del 2021 (13,1% rispetto al 2019).

Il dato più evidente, però, è la quota ancora esigua di mezzi a basse o zero emissioni.

Sul fronte delle alimentazioni, infatti, gli elettrici (Bev) seppur in salita, sono fermi a una quota del 2,4% con 3.265 esemplari, gli ibridi plug-in Phev allo 0,4% (579), mentre crescono molto più rapidamente gli ibridi Hev, che passano dal 5,9% del 2021 all'11,2% (14.964).


Anche se in sensibile calo (con una rappresentatività che passa dall'84,4 al 76%) il diesel la fa ancora da padrone con 101.932 immatricolazioni, mentre i veicoli a benzina passano dal 3,3 al 5,6% (7.544 unità). In lieve aumento la rappresentatività del Gpl (dal 2,7 al 3%, pari a 3.965 unità), mentre il metano passa dal 2,1 all'1,3% (1.803).


I veicoli industriali oltre le 3,5 tonnellate, pur in una situazione di crisi, la situazione è meno preoccupante.

Almeno per l'anno in corso. Il più 12,2% del mese di novembre rispetto allo stesso periodo del 2021 (2.141 immatricolazioni contro le precedenti 1.909), che rappresenta il bilancio mensile positivo consecutivo, porta il consuntivo da gennaio a superare la soglia del pareggio, facendo segnare un +0,2%, pari a 23.036 mezzi rispetto ai 22.984 del 2021 e un +7,4% rispetto al 2019.

Dati che fanno prevedere un ulteriore incremento, pur contenuto, nel corso dell'anno a venire.


Rimorchi e semirimorchi sembrano essere indenne da scossoni e crisi. Sempre secondo le stime dell'Unrae, il mese scorso il mercato dei rimorchi e semirimorchi ha chiuso con +5,8 e 1.294 immatricolazioni portando il consuntivo dei primi undici mesi a 15.476 unità, pari a un incremento del 13,4% sul 2021 (+15,9% vs 2019).

Tengono pure gli autobus che grazie anche al bilancio positivo dell'undicesimo mese (+26,9, 236 mezzi) chiudono il periodo gennaio-novembre a +3,5% sul 2021, ma in flessione del 30% rispetto al 2019.



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